La biografia

Marin Držić nacque a Dubrovnik probabilmente nel 1508. nella casa paterna vicino al Palazzo del rettore come il figlio minore nella famiglia di commercianti plebei originaria di Cattaro che nel XIV. secolo aveva perso il titiolo nobiliare avendo prolungato l`albero di famiglia da parte di un figlio illegittimo. La madre Anukla discende dalla distinta famiglia borghese di Kotruljević. Sebbene essendo borghesi che solitamente non avevano accesso ai corpi governativi di Dubrovnik, i Držić conservarono il protettorato sulla chiesa di Tutti i Santi, che fu tramandato al clerico Marin, piú tardi titolare Domino, e quello sulla chiesa di San Pietro sull`isola di Koločep che in questo modo, come anche all`altro rettore Nikola Gozze portava reddito dalle propietá ecclesiastiche come quella nella Rijeka Dubrovačka.

Le premier Držić largement connu, Džore, poëte lyrique et promoteur des jeux de scène locaux, était frère du père de Marin, Marin l’Aîné qui succomba avec une centaine d’autres citoyens lors de l’explosion d’un entrepôt de poudre dans le Palais des Recteurs le 8 Août 1463. Marin avait un frère, peintre reconnu, Vlaho.

Il primo largamente piú noto tra i Držić fu Džore, poeta lirico promotore del linguaggio popolare sul palcoscenico, il fratello del padre di Marin, Marin maggiore. Džore, con un centinaio di persone fu vittima dell`esplosione di polvere da sparo nel magazzino del Palazzo del rettore il 8.agosto del 1463. Marin Držić ebbe come fratello anche il noto pittore Vlaho. La prima traccia scritta sui problemi finanziari che perseguivano Marin per tutta la sua vita nonostante i redditi dai beni ecclestiastici e la dote di sua madre, é del 1536, fu la contesa con le suore del convento di Sant` Andrea dove il debitore accusato al periodo era residente. Il Senato di Dubrovnik elesse Marin Držić, che dal 1526 era seminarista clerico, per l`organista della cattedrale di Dubrovnik e nel mese di agosto dello stesso anno gli venne approvato un aiuto finanziario per gli studi in Toscana all´Universitá di Siena. Nel 1541. per il mandato nella durata di un anno fu eletto rettore della facoltá, la posizione che portava anche il posto di vice rettore dell`Universitá di Siena. Nell´inchiesta sul proibito spettacolo teatrale del 1542. che vide Držić attore e forse anche l`autore della commedia stessa, colui fu solo lievemente punito. Come studente mai laureato peró universalmente istruito, Držić all`inizio del 1545. ritorna a Dubrovnik attraverso Ancona, dove lo troviamo nel 1543,ed é conservato il dato di tale conferma da parte del decreto del Senato che vide Držić sostituire il fratello Vlaho al posto di cancelliere nell`ufficio dell´artigianato laniero.

Alla fine dello stesso anno, dopo aver conosciuto il conte austriaco Christoph von Rogendorf ,Držić lo accompagna nel ruolo di segretario a Vienna, e poi ritornato a Dubrovnik nel 1546. nel ruolo di interprete peró adesso a Costantinopoli. Dopo le controverse politiche con il giovane Buccia, il cui padre Miho viene precedentemente esiliato da Dubrovnik, Držić da Costantinopoli ritorna a Dubrovnik dove all`inizio del 1547. fa raporto al Consiglio Minore di Dubrovnik. Riguardando le persone che compaiono in relazione a quegli eventi c`é un possibile colorito politico in questi viaggi di Držić. Dal 1548. a Dubrovnik, quando Držić diventa diacono, nascono i suoi pezzi teatrali. La commedia Pomet, oggigiorno andata persa, viene recitata dall´omonima compagnia sul piazzale davanti al Palazzo del rettore. Il 17. aprile dello stesso anno Držić, detto anche Vidra (Lontra), acussa Vlaho Kanjica per attacco e colpo in testa con un pezzo di legno. Dopo l`interrogatorio dei testimoni l`agressore fu condanato. Il successivo tempo di carnevale, nel 1549, sempre davanti al Palazzo del rettore(prid Dvorom) ci porta la rappresentazione di una commedia pastorale Tirena, ma lo spettacolo fu interrotto a causa del vento e del freddo. Accusato di aver plagiato il poeta Vetranović,Držić viene difeso dallo stesso poeta Mavro Vetranović in persona. Nel 1550. per la prima volta il poeta viene menzionato come sacerdote presbyteratus. Nello stesso anno Držić rallegra la festa nuziale di Martolica Zamagna con la farsa Novela od Stanca. Alla festa in occasione delle nozze di Vlaho Držić nel 1551. viene ripetuta la rappresentazione di Tirena come anche il dramma mitologico in versi Venera i Adon (Pripovijest kako se Venere božica užeže u ljubav lijepoga Adona u komediju stavljena) Venere e Adono (Il racconto come la dea Venere s`accese d`amore per il bell`Adono, messo in commedia). Quest`opera pastorale viene stampata a Venezia nel 1551. nel libro di poesia liroco-amorosa Pjesni Marina Držića ujedno stavljene s mnozim druzim lijepim stvarima (Poesie di Marin Držić messe insieme a molte altre belle cose), insieme a Tirena e Novela od Stanca, ed é l`unico libro stampato durante la sua vita. Di questo libro non si é conservato nessun esemplare, ma in seguito nel XVII. secolo ne furono stampati due edizioni uguali, nel 1607. e nel 1630. Fino a quel periodo il lavoro drammatico di Držić con il tono di criticismo resta in manoscritto. La compagnia Pomet durante il carnevale nel 1551. nel Palazzo municipale presenta la commedia Dundo Maroje (Lo zio Maroje). Il chirografo dello stesso anno ci mostra che Držić si indebita con l`amico Marin Šumičić. L`anno seguente, 1552, la compagnia Garzarija alle nozze di Đono Miškinov recita Pjerin (Pagliaccio), canservato solo in frammenti. La stessa compagnia recita la commedia Džuho Krpeta durante il carnevale del 1554, e nello stesso anno nel mese di giugno Držić presenta una querela contro Ivan Dračevica per un insulto. Non esistono dati precisi riguardando la commedia nuziale Tripče de Utolče (conosciuta anche sotto il titolo di Manda) e Arkulin, e queste opere come anche la commedia Đuho Krpeta non sono integralmente conservate. Giá nel 1553. Držić é nominato canceliere presso l`Ufficio delle saline, l`incarico di solito riservato ai sacerdoti.

La compagnia Njarnjas, secondo la dedica, esegue per le nozze di Sabo Gajčin nel 1555 la commedia Skup. L`anno successivo 1556, Držić rifiuta lo stesso incarico di canceliere. In primavera dello stesso anno in occasione delle nozze di Vlaho Sorgo viene rappresentata la commedia Grižula (oppure Plakir). Le autoritá a causa dell`inquietudine pubblica si oppongono alla rappresentazione della tragedia Hekuba che peró lo stesso viene eseguita l´anno seguente dalla compagnia Bidzaro. In dicembre del 1562. Držić si trasferisce a Venezia e nel 1563. viene menzionato come cappellano presso l`arcivescovo di Venezia. Nella cittá lagunare fa amicizia con il ricco mercante Pero Primović, dopo la cui morte é conservata la dichiarazione di Držić in riguardo alla querela dei fratelli Primović contro il servo Pero. Durante lo stesso anno Držić per un breve periodo risiede a Dubrovnik e in base al documento del bilancio di reddito lo troviamo nella stessa cittá anche in agosto del 1564. La sua impresa cospirativa, il piano della rivolta prospagnola contro il governo di Dubrovnik scritto in cinque lettere, Držić lo proclama a Firenze nel 1566. quando scrive al podesta toscano, il duca Cosimo I De`Medici, detto il Grande e a suo figlio principe Francesco, ma la congiura non trova nessun appoggio. Secondo la genealogia della famiglia Držić scritta nel 1603. dal cugino minore, il nipote Jere Držić,il figlio di Vlaho,il fratello di Marin, Marin Držić moure a Venezia, il 2.maggio del 1567. dove viene sepolto nella tomba comune della Basilica di San Giovanni e Paolo.

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